Tutti confermano che la fatalità non esiste ed ogni rischio può essere evitato, oltre la teoria sempre mobile del “limite sopportabile”.
Questo codice commentato fa capire meglio di ogni altro modo lo stato della sicurezza del lavoro in Italia: con i suoi ritardi, limiti, difetti, ma anche con i suoi pregi. Per capire cos’è successo e sta succedendo non c’è nulla di meglio che analizzare le singole regole positive e negative, le sanzioni, le procedure, con retrospezione informativa e critica che vale per il futuro. Le relazioni sull’attività dell’anno danno informazioni essenziali, anche se non sempre penetranti nelle necessarie disaggregazioni, ma l’esame dei fatti singoli ed allo stesso tempo dei fenomeni nel loro complesso è possibile solo capendo o tentando di capire se e come sono state applicate quelle norme o regole, così ritualmente riaffermate.
L’Opera, utile e scientifica, riporta il commento di ogni singola norma del D. Lgs. n. 81/2008; essa è il risultato di un’accurata ricerca delle fonti normative, della migliore dottrina e della giurisprudenza.
Il lavoro è diviso in titoli (principi comuni, luoghi di lavoro, uso delle attrezzature, cantieri temporanei o mobili, segnaletica, movimentazione manuale dei carichi, videoterminali, agenti fisici, sostanze pericolose, esposizione ad agenti biologici, atmosfere esplosive, disposizioni penali e norme transitorie e finali) con, in appendice, gli allegati tecnici.
Ogni commento riporta la posizione della prevalente giurisprudenza e della più autorevole dottrina, con l’indicazione degli adempimenti pratici illustrati con chiare schede/tabelle.
Agli obiettivi di inquadramento ricostruttivo e sistematico si accompagna, infine, la necessità di rispondere alle esigenze pratiche e applicative.
A tale scopo è stata inserita in ciascun commento un’apposita sezione (“domande e le risposte”), nella quale sono sintetizzate, con immediatezza stilistica ed espositiva, le principali questioni problematiche, i termini del dibattito e le risposte rese nei più recenti orientamenti giurisprudenziali.
Robusto l’indice analitico, utilissimo per un’agevole consultazione.